Sono molti i portali, in particolare modo quelli “profondamente americani” che all’atto della registrazione vi chiedono di indicare un deposito a garanzia, condizione e relativo importo che verrà quindi riportato nel contratto e fisicamente trattenuto sulla carta di credito del cliente all’atto della prenotazione.
A questo proposito se navigate come utenti su queste OTA (HomeAway è una di queste...) vi capiterà di incontrare Host che richiedono per un soggiorno in appartamento del costo di $ 400 una garanzia di 2500. Che questo sia comunque giustificato dal televisore al plasma piuttosto che da altri accessori o servizi di alto valore presenti nell’appartamento si tratta di una condizione che non sempre viene accettata dal potenziale cliente, soprattutto europeo ed ancora di più se italiano.
In realtà una buona assicurazione può coprire gran parte dei problemi legati al comportamento del cliente ed agli imprevisti del mestiere:incidenti, rotture, guasti, abitudini e cultura diverse che possono comportare un diverso rapporto con oggetti domestici ed elettrodomestici, insomma l’elenco dei guai e dei danni potrebbe essere lungo ma per fortuna non sono così comuni in questo business come si potrebbe credere. Lo stesso portale vi proporrà spesso una sua polizza, probabilmente a copertura dei problemi che lui stesso potrebbe incontrare con il vostro cliente in caso di contestazioni. Studiatela, valutatela e confrontatela con la vostra di “responsabilità civile” che magari già possedete e che il vostro assicuratore potrebbe nel caso integrare con una a maggiore copertura verso terze parti e condominio.
Da non scordare eventuali coperture di tipo “legale” per difendersi o viceversa perseguire una contestazione all’estero. Se volete richiedere il nostro consiglio saremo lieti di sottoporre al vostro giudizio e confronto le diverse proposte che ci giungono in associazione dalle compagnie assicurative specializzate nel ramo abitazioni