donne alla moda donne contro corrente
negli occhi avete gli aeroplani per volare ad alta quota
dove si respira l’aria e la vita non è vuota
È curioso come tra i millanta commentatori ed esperti nazionali di Sharing Economy dell’Ospitalità, più semplicemente AIRBNB Model, nessuno sia rimasto almeno incuriosito di trovarne la platea abbondantemente occupata dal genere femminile. Si tratta di ragazze di ogni età e diversa estrazione sociale e culturale, unite dalla volontà/ necessità di sperimentare questi nuovi modelli economici che con entusiasmo scoprono essere, una volta tanto, alla loro portata.
È un piccolo esercito di risorse commerciali composte da una sola persona, io le chiamo One Woman Agency, che con coraggio e fantasia si inventano ogni giorno nello specchio magico dei Social, professionalità, ruoli ed esperienze mai prima sperimentate. Muovendosi con signorile sfacciataggine in un settore dove le stesse regole del gioco ruotano loro spesso intorno come i rombi colorati in un caleidoscopio. La forza e la convinzione con la quale queste donne difendono contro tutti e tutto i loro spazi è seconda solo alla loro capacità di conquistarne ogni giorno di nuovi, in un mercato effettivamente ancora molto aperto ed alla ricerca di un… padrone, che per fortuna ancora non c’è. Per suffragare una volta tanto le impressioni personali con evidenze concrete aggiungo qualche numero:
- al nostro primo evento di presentazione tenutosi in un Pub di Milano i partecipanti sono stati 74 di cui 28 uomini e 46 donne
- gli iscritti al Gruppo Host di Firenze che ho incontrato nei giorni scorsi su 150 totali conta 40 uomini e 110 donne
- a Roma il Gruppo Facebook più importante conta 420 iscritti dei quali gli uomini sono solo 120 e le donne 300
Nella mia esperienza delle centinaia di Host incontrati le donne oltre che la evidente maggioranza numerica sono anche quella… qualitativa. Nel senso che sono le più attive nel porre domande, cercare soluzioni e nel caso arrabbiarsi se non le trovano o ricevono risposte diverse da quelle attese. Sono anche di gran lunga le più abili nell’ampliare rapidamente il proprio portafoglio, raccogliendo adesioni e nuovi spazi commercializzabili su AIRBNB da amici, amici di amici ed ovunque ne capiti l’occasione, dal negozio al caffè al comitato genitori nella scuola dei figli. Questo modello femminile vincente si contrappone, ed alcune volte si sovrappone proprio, alle agenzie vere e proprie più o meno virtuali le quali a differenza delle nostre “One woman Agency” sono invece realtà ben strutturate, ricche di appartamenti, di personale e di soldi.
In qualche modo oggi questa categoria di operatrici della Sharing Economy fa da cuscinetto tra i privati, che cercano spesso riuscendoci ad attirare nella loro stessa orbita, e l’agenzia/ proprietario immobiliare con diversi appartamenti che adegua su scala ben maggiore il modello AIRBNB.
Davide contro Golia? Indovinate per chi tifiamo….
Forza ragazze! Una sola piccola osservazione, non è davvero più il caso di apostrofare i vostri figli con la solita frase: “questa casa non è una Albergo” perché non vi prenderebbero più sul serio.
1 Commento
Assolutamente vero!
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