Anche in questo caso legislatore e tribunali negli ultimi anni si sono palesemente orientati a facilitare piuttosto che ostacolare l’attività di affitto breve e di alloggio temporaneo in famiglia o assimilabile, esprimendosi molto spesso contro le delibere dell’assemblea condominiale volte a non permettere invece al condomino di esercitare tale diritto. Il solo caso previsto di reale ostacolo da parte del condominio all'esercizio dell’affitto breve del singolo condomino consiste nell’esistenza sul regolamento di condominio di una specifica esclusione di detta attività.
Sottolineo che si deve trattare di una espressione specifica e non generica come:”si proibisce l’attività alberghiera” in quanto appunto l’affitto breve non è considerato attività alberghiera e comunque in sede di giudizio una esclusione generica è stata spesso ritenuta non sufficiente a limitare il diritto di esercitare nella proprietà privata qualsivoglia attività permessa dalla legge che non porti danno a terzi.
Non elenco la modalità di quando come ed a quali condizioni questa esclusione specificata all’interno del regolamento di condominio viene invece ritenuta vincolante, in quanto si tratta di una valutazione che solo un legale specializzato può effettuare. L’Associazione è a vostra disposizione per fornirvi assistenza proprio in questi casi, il suggerimento è che vada comunque assolutamente escluso il rischio “condominio” prima di intraprendere l’attività di affitto breve perché potrebbe rivelarsi il solo vero ostacolo non superabile.
Sottolineo che tutte le problematiche e le difficoltà legali e non, affrontate in ogni Paese dai proprietari di appartamenti proposti in affitto breve, non sono nate per iniziativa diretta dei comuni, del Fisco o comunque da rappresentanti del governo locale o nazionale, ma bensì sono state originate sempre e comunque da denunce da parte del... nemico: condominio ed alberghi.
L’attenzione e la competenza in questo caso sono quindi un obbligo per evitare danni, considerate comunque che nel caso in cui ne avesse il diritto il condominio non può impedire direttamente l’attività permessa dalla legge ma solo richiederne la sospensione attraverso la sentenza di un giudice, con l’addebito di costi che questo percorso ovviamente comporta.
Il condominio è il terreno di battaglia più frequentato dai nostri associati, per questo i nostri legali ne hanno una vasta esperienza, non esitate a richiederci un parere professionale sul vostro regolamento di condominio, l’unico documento che attesta cosa si può e (magari) non si può fare nella casa. Scriveteci allegando se possibile il documento o almeno riportando le voci relative all’utilizzo delle proprietà.Il nostro esperto valuterà se rispondere attraverso il blog, ovviamente mantenendo il vostro anonimato, o personalmente rispondendo alla vostra richiesta.