Gli Host si pongono sempre le medesime domande, alle quali vengono date sempre le stesse risposte
Il TAR del Lazio ha praticamente cancellato tutti i limiti che erano stati inseriti dalla nuova legge regionale alla attività extralberghiera: limiti temporali, quantitativi e qualitativi. Certo adesso la regione può fare opposizione in questo paradossale circo della legislazione italiana dove articoli di legge e sentenze si rimbalzano da un tribunale all’altro manco fossero palle da tennis.
La normativa richiesta da Confcommercio per l’esercizio dell’attività di Host non imprenditoriale è tale da demoralizzare chiunque ne avesse l’intenzione. Nemmeno per la coltivazione della cannabis ad uso terapeutico sono previste norme tanto severe e pene come quelle indicate in questo elenco.
L’Associazione Host della ospitalità residenziale Italiana crede in questa seconda opzione e per questo ha accettato la sfida di portare nei 200 circoli ARCI di Milano Città metropolitana, di Brescia, Bergamo e Como, gli strumenti e la competenza perché chiunque, proprietario o affittuario, pensionato o studente possa partecipare alla Sharing Economy alla pari di chiunque
In queste settimane stiamo girando i Circoli ARCI milanesi insegnando alla “gente comune” come entrare in questo mercato, rassicurati dall’orientamento del legislatore italiano e della Commissione Europea, che sembrano decisamente orientati in questa direzione “popolare”.
Elio ha passato i settanta ma non ha perso lo stile comunicativo del rappresentante sindacale per quarant’anni tra la catena di montaggio OM e la Pirelli. Possiede una casa di proprietà nella zona Porta Romana/ Ripamonti, acquistata a rate attraverso accordi di fabbrica come si usava una volta, ma è rimasto vedovo ed i figli sono ormai grandi ed abitano ognuno per suo conto.
Michele ha trent’anni, una laurea in economia, ed una buona occupazione come financial tra banche ed assicurazioni, lasciata però senza troppi rimpianti una volta ottenuto il leasing per la nuova barca a vela.
E adesso passa tutti i fine settimana di primavera, estate ed autunno in barca. Da due anni subaffitta con successo il suo monolocale in zona fiera su AIRBNB
Questa casa non è un Albergo è il progetto di Formazione- Informazione sviluppato in articoli, documenti scritti, video ed incontri pubblici, con lo scopo di far conoscere ai cittadini il proprio diritto di affittare attraverso Internet la loro casa o anche solo una stanza della propria abitazione. Questo diritto comincia inevitabilmente proprio dalla conoscenza stessa delle leggi
Una stanza libera in casa: il figlio è partito da tempo e gli amici non si ricevono più, e così il tinello o la cameretta restano vuoti ed inutilizzati. Sapete quanto valgono? A Milano da 25 a 60 Euro al giorno! Da farci la spesa pagarci le bollette ed un week end al mare con i nipotini… Non si tratta affatto di diventare B&B o affittacamere, sono sufficienti pochi minuti negli uffici del Comune
C’era una volta l’affittacamere e poi la locazione turistica, con il nuovo secolo fece la sua comparsa la Casa Vacanza: “struttura ricettiva extra alberghiera che prevede l’affitto temporaneo a turisti di un appartamento o una casa arredati in alternativa all’hotel…” secondo Wikipedia. Poi arrivarono Internet & AIRBNB e tutto cominciò a girare più in fretta…
L’Associazione nasce per dare rappresentatività legale ed assistenza ai privati cittadini che per la prima volta si confrontano con le problematiche della locazione turistica e dei servizi connessi. La complessità dello scenario milanese e la nostra personale entusiastica conoscenza del pianeta ARCI ci hanno portato ad una collaborazione possibile ed originale tra gli operatori non professionali della Sharing Economy ed i Circoli.
